NFT: LA GRANDE NOVITÀ DEL MARKETING DIGITALE?

Che cos’è un NFT? NFT significa “non-fungible token”. A differenza dei fungible token, che possono essere facilmente scambiati, i non-fungible token sono risorse digitali definite da proprietà uniche, e perciò non interscambiabili. Coniato sulla base della tecnologia blockchain, ciascun NFT è fornito di una prova univoca di proprietà, sicura e decentralizzata. Gli NFT si basano inoltre su smart contract, che permettono ai loro creatori di ricevere royalty per ogni successiva rivendita, a seconda della struttura del contratto.

Il primo gruppo di NFT consisteva principalmente in pezzi da collezione digitali: i video dei migliori canestri effettuati nella lega americana di basket NBA rappresentano uno degli esempi di maggiore successo. La piattaforma permette ai fan di acquistare, vendere e scambiare versioni numerate di video dei momenti salienti di partite dell’NBA: l’equivalente digitale delle figurine. A scopo di esempio, un video di LeBron James è stato venduto per 200mila dollari, mentre la piattaforma ha generato un ricavo lordo di 308 milioni di dollari.

La tecnologia degli NFT ha spinto anche altri brand a lanciarsi nel mondo delle collezioni digitali. Per esempio, i celeberrimi fast food McDonald’s e Taco Bell sono stati i primi a creare campagne pubblicitarie basate sugli NFT, vendendo Big Mac e Taco Art digitali ai clienti.

I Millennial e la Gen Z si lasceranno conquistare dalle collezioni digitali e dalla proprietà virtuale? La risposta sembra essere affermativa: RTFKT, il primo brand di lusso ad operare nel mondo degli NFT, ha riscosso un grande successo grazie alle scarpe virtuali vendute a prezzi da haute couture. Anche Gucci, marchio di spicco del gruppo Kering, lancerà presto i suoi NFT.

Quali sono quindi gli aspetti fondamentali riguardo gli NFT nel contesto del marketing digitale?

1. Gli NFT possono essere considerati un metodo di connessione diretta con la propria fanbase, poiché la proprietà è un’idea potente e crea un rapporto ancora più stretto tra il brand e i clienti. Per esempio, la tecnologia degli NFT permette agli artisti di vendere la propria musica direttamente ai fan, senza doversi appoggiare a piattaforme di streaming.

2. Un NFT può essere un qualsiasi contenuto digitale: un file JPEG, una GIF, un’animazione 3D, un’esperienza di realtà virtuale, ecc. Il brand non è più limitato all’offerta di prodotti fisici o servizi, ma può spaziare anche a prodotti virtuali.

3. La tecnologia degli NFT elimina alcune problematiche legate all’attività commerciale, come i costi di spedizione, i potenziali difetti del prodotto, i costi di stoccaggio, ecc. Gli NFT possono perciò rappresentare un’ottima soluzione, a seconda degli obiettivi dell’azienda. Infine, i brand di lusso basano la propria strategia più sulla vendita del marchio in sé che dei prodotti, perciò perché non lanciarsi sulla vendita virtuale?

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